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“Text Neck”: consigli utili per tutti

Il bambino moderno: dita più veloci di un concertista, abilità da fare invidia ad un hacker esperto e… una posizione del collo che farebbe invidia a un fenicottero. Benvenuti nell’era del “Text Neck”, l’ultima conseguenza indesiderata dei nostri stili di vita tecnologicamente avanzati.

Che cosa è il Text neck?

Non è un’antica maledizione, ma è una vera e propria sindrome causata dal costante inclinare la testa in avanti mentre si guarda il telefono. Pensatelo come un impegno a lungo termine verso una cattiva postura che la vostra colonna vertebrale non ha mai sottoscritto. Ogni volta che piegate la testa in giù per controllare il telefono, i muscoli del collo e la colonna vertebrale assorbono la pressione.

Immaginate che la vostra testa pesi 5 chilogrammi in posizione eretta. Ora, immaginate di piegarla in avanti. A un angolo di soli 30 gradi, il vostro collo sente la tensione di 18 chilogrammi, e a 60 gradi, sono ben 27 chilogrammi. Quindi, più scorrete sul telefono, più la vostra testa sembra pesante (come una palla da bowling che non potete appoggiare). Nel tempo, questa postura può danneggiare la colonna vertebrale cervicale, portando a dolore, tensione e persino cambiamenti permanenti della postura.

Un recente studio, pubblicato su Nature, ha rivelato che l’uso eccessivo del telefono è associato a un significativo declino della resistenza dei muscoli del collo e ad un aumento del dolore al collo tra gli studenti. Ci sono studi che mostrano l’aumento del dolore al collo causata dall’utilizzo del telefono, si riscontra persino in bambini di 8 anni. Esatto: i bambini si ritrovano con problemi al collo indotti dalla tecnologia prima ancora di arrivare alle medie.

Quanto tempo è troppo?

Gli studi suggeriscono che trascorrere più di tre ore al giorno con la testa inclinata in questa posizione aumenta significativamente il rischio di dolore al collo. E diciamocelo, tre ore sono un riscaldamento per la maggior parte di noi. E il problema non è solo quanto usano i loro schermi, ma come li usano.

Guardare costantemente verso il basso crea una posizione della testa in avanti, che nel tempo può portare a squilibri muscolari, tensione sulla colonna vertebrale e, diciamocelo, una somiglianza inquietante con un punto interrogativo umano.

La “Gobba da Tablet”

E già. Non sono solo i telefoni! Anche i tablet e altri schermi sono colpevoli. Bambini di appena otto anni vengono ora curati per mal di testa, dolore alle spalle e cattiva postura, in gran parte a causa delle loro abitudini digitali in continua crescita.

Anche i fisioterapisti stanno sventolando bandiere rosse, avvertendo che uno squilibrio tra il tempo passato davanti agli schermi e il movimento sta portando a problemi fisici che una volta erano riservati a persone molto più anziane.

La Tecnologia ci può salvare dalla Tecnologia stessa?

In un ironico colpo di scena, gli stessi dispositivi che causano il problema possono anche offrire una soluzione. Alcune app intelligenti ora forniscono biofeedback sulla postura, tengono traccia del tempo passato davanti allo schermo e suggeriscono persino esercizi posturali per aiutare i bambini (e i loro genitori!) a mantenere una posizione più sana mentre usano i loro dispositivi.

Cosa Possono Fare i Genitori?

  • La Regola del 20-20-20: Ogni 20 minuti, incoraggiate i bambini ad alzare lo sguardo dallo schermo e a concentrarsi su qualcosa a 10 metri di distanza per almeno 20 secondi.
  • Alzare lo Schermo: Incoraggiateli a tenere i dispositivi all’altezza degli occhi invece di guardare in basso.
  • Pause di Movimento: Impostate promemoria per pause di stretching regolari
  • Rafforzare i Muscoli: Semplici esercizi per il collo e le spalle possono aiutare a contrastare la tensione.
  • Dare il Buon Esempio: Se vi vedono accasciati sul telefono, faranno lo stesso. È ora di raddrizzarsi, adulti!

La tecnologia non andrà da nessuna parte, ma nemmeno la buona postura!
Trovare un equilibrio tra il tempo passato davanti agli schermi e il movimento è la chiave per mantenere i bambini sani, felici e dritti.

REFERENZE

  • Elvan, A., Cevik, S., Vatansever, K. et al. The association between mobile phone usage duration, neck muscle endurance, and neck pain among university students. Sci Rep 14, 20116 (2024). https://doi.org/10.1038/s41598-024-71153-4
  • Hestbaek, Lise DC, PhD; Leboeuf-Yde, Charlotte DC, MPH, PhD; Kyvik, Kirsten Ohm MD, PhD†; Manniche, Claus Dr Med Sci*. The Course of Low Back Pain From Adolescence to Adulthood: Eight-Year Follow-up of 9600 Twins. Spine 31(4):p 468-472, February 15, 2006. | DOI: 10.1097/01.brs.0000199958.04073.d9
  • Gao, Y., Chen, Z., Chen, S. et al. Risk factors for neck pain in college students: a systematic review and meta-analysis. BMC Public Health 23, 1502 (2023). https://doi.org/10.1186/s12889-023-16212-7
  • Giansanti, Daniele & Colombaretti, L. & Simeoni, R. & Maccioni, G.. (2019). The Text Neck: Can Smartphone Apps with Biofeedback Aid in the Prevention of This Syndrome: Proceedings of the 4th International Conference on NeuroRehabilitation (ICNR2018), October 16-20, 2018, Pisa, Italy. 10.1007/978-3-030-01845-0_150.

Tag: schermi


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